La Federazione delle compagnie e dei terminal portuali privati europei (Feport) prevede che fra 8-12 settimane sulle banchine dei terminal europei si riverseranno tutte le merci rimaste finora bloccate in Cina per il lockdown di Shanghai.
Il lockdown ha inciso pesantemente sulla logistica, e il trasporto da e per il porto di Shanghai è stato largamente compromesso, causando il blocco di oltre 700 navi (di tutti i tipi) ferme in attesa nel porto container più trafficato al mondo.
Molte di queste navi dall’Asia si dirigeranno poi verso l’Europa e giungeranno in massa nell’arco di 2/3 mesi, con conseguenti effetti a cascata per le catene di approvvigionamento europee.
Per anticipare questo flusso e organizzarsi, occorrerà discutere su come si possa prepararsi individualmente e collettivamente per evitare il più possibile disagi per la logistica e le catene di approvvigionamento dell’Europa. In caso contrario i consumatori e le imprese dell’Ue si ritroveranno penalizzati.
Secondo il giornale tedesco Dw quasi un terzo delle merci che in condizioni normali starebbero lasciando il porto di Shanghai in questo periodo sono in ritardo a causa del lockdown. Non appena le limitazioni saranno eliminate arriverà una marea di merci dirette verso i mercati occidentali.